Ecco come prendersi cura dei denti e perché
Potremmo definire il cavo orale come un sito anatomico riccamente abitato da microrganismi, i quali messi insieme formano una sorta di “ecosistema” in continua evoluzione. Tra questi elementi alcuni sono indispensabili per la nostra salute, altri invece possono rivelarsi molto dannosi se non contrastati nella maniera opportuna. È molto importante imparare a proteggere e rispettare questo complesso equilibrio, mettendo in pratica ogni giorno alcune regole di igiene orale. Avere cura dei denti significa prevenire patologie serie e combattere eventuali problemi al momento della loro comparsa.
Chi dobbiamo difendere: i denti
Ogni dente è costituito dalla corona, la parte visibile, e dalla radice, ovvero la porzione sommessa, contenuta in una cavità ossea, che prende il nome di alveolo. È formato da due tessuti duri ed una molle: smalto, dentina e polpa.
- Smalto: è lo strato più esterno del dente. Si tratta di un rivestimento molto duro che ricopre la corona, conferendole una notevole resistenza.
- Dentina: è la struttura principale. Circonda la polpa dentaria e viene rivestita dallo smalto nella corona e dal cemento nella radice.
- Polpa: questa corrisponde alla porzione più interna del dente. È ricca di terminazioni nervose e vasi sanguigni, per questo è anche responsabile della sensibilità dolorosa.
La composizione di un dente si completa con il parodonto e la gengiva. Il primo rappresenta il tessuto mediante il quale tutti gli elementi sono ancorati alle ossa mascellari. La seconda invece è la parte di mucosa orale che riveste l’osso alveolare e parte del dente.
Da cosa dobbiamo difenderci
La cura dei denti è fondamentale perché ci aiuta a difenderci da alcuni veri e propri nemici per la nostra bocca come la placca batterica. Si tratta di un ammasso di microrganismi dannosi immersi in una sostanza organica, prodotta da loro stessi. La placca, nonostante sia asportabile con l’uso dello spazzolino e del filo interdentale, può ricomporsi nel giro di poche ore. Se questa non viene rimossa per diverso tempo può solidificarsi e diventare tartaro. Se si verifica questo fenomeno si può andare incontro a delle patologie più complicate da risolvere come la carie ai denti o la malattia parodontale.
Il dente cariato è il risultato di un processo patologico distruttivo che colpisce i tessuti duri (smalto e dentina). È caratterizzato dalla demineralizzazione di questi ultimi da parte di alcune sostanze acide prodotte da batteri presenti nella placca. Nel caso in cui non compaiano dolori o fenomeni di ipersensibilità ci si potrebbe accorgere della carie troppo tardi, quando il dente sta per rompersi o è già insorto un ascesso.
Per quanto riguarda la malattia parodontale invece, si manifesta tramite un’infiammazione gengivale, tasche (spazio tra osso e gengiva), mobilità dentaria e riassorbimento dell’osso alveolare. Può comparire anche in età giovanile ma è molto frequente nella fascia di popolazione che va dai 35 ai 50 anni.
Per la cura dei denti un ruolo molto importante è giocato dall’alimentazione. Seguire una dieta bilanciata, ricca di frutta, verdura, vitamine e sali minerali è sicuramente propedeutico per non agevolare la comparsa dei disturbi di cui abbiamo appena parlato.
Perché è così importante la cura dei denti?
Dopo aver approfondito i motivi per cui curare i denti è così importante in ogni soggetto, andiamo a vedere nello specifico quali conseguenze positive ha nel nostro organismo. Innanzitutto svolge un ruolo chiave per l’apparato digerente. La masticazione del cibo infatti prepara l’assorbimento degli alimenti nello stomaco e nell’intestino. Ma un cavo orale in salute porta benefici anche al sistema circolatorio, ai reni e alle articolazioni. Tutto questo perché tenendo la bocca pulita, si evitano diversi rischi. Ad esempio potrebbe accadere che, alcuni microrganismi localizzati presenti in un dente cariato, in forma silente, possano diffondersi utilizzando come vie di trasporto il circolo sanguigno.