Vorresti tornare a mostrare un sorriso smagliante ma un fastidioso mal di denti te lo impedisce? Accusi problemi nella deglutizione o un’ipersensibilità al caldo o al freddo? Molto probabilmente nella tua bocca è in atto un processo infiammatorio provocato da dei minuscoli ed invisibili microrganismi chiamati batteri. Si tratta di organismi unicellulari, formati da un’unica cellula priva di nucleo, capaci di replicarsi da soli e di vivere sia all’interno che all’esterno di un organismo.
È necessario sapere che uno dei bersagli più facilmente raggiungibili, e quindi maggiormente colpito, dai batteri sono proprio i nostri denti. Questi, soprattutto a causa dei residui di cibo che rimangono nella nostra bocca dopo aver mangiato, proliferano nel cavo orale dando origine a delle infezioni spesso molto fastidiose che provocano inevitabili sintomatologie dolorose unite ad altri disturbi molto dolorosi come gengive rosse, sanguinamenti o alitosi. Andiamo a vedere allora nel dettaglio quali possono essere le infezioni più comuni che possono colpire la nostra salute orale.
Quali sono le infezioni più comuni che colpiscono l’uomo
E’ dimostrato come, ad esempio, una scarsa o incostante igiene orale, una mancata prevenzione, dovuta anche ad un periodo prolungato senza una visita di controllo in un centro odontoiatrico Roma, o delle cattive abitudini possono portare facilmente all’insorgere di infezioni nella nostra bocca. Le più comuni sono sicuramente:
- Pulpite: si tratta dell’infiammazione della polpa dentale, dovuta a fenomeni come la parodontite o la malocclusione. Può manifestarsi attraverso un dolore acuto, persistente o pulsante, che può anche accentuarsi durante la masticazione
- Alveolite: questa patologia riguarda l’infiammazione dell’alveolo, ovvero la cavità ossea che circonda la radice del dente. E’ un dolore, anche di importante entità, che può comparire in particolar modo dopo l’estrazione di un dente
- Carie: è dovuta principalmente all’azione della placca, ovvero di una pellicola di batteri che si forma regolarmente sui denti. All’inizio questa problematica non manifesta stati dolorosi ma a lungo andare porta il paziente ad avere fastidiosi disturbi come un’ipersensibilità al caldo o al freddo
- Ascesso dentale: quando un’infezione batterica colpisce i tessuti, si forma una sacca di pus che risulta, spesso, essere molto dolorosa. Le carie sono certamente una delle cause più comuni per quanto riguarda la formazione di ascessi dentali ma anche il fumo, l’alcool o malattie dovute al reflusso gastrico rappresentano dei fattori di rischio.
- Parodontite: problematica importante che si sviluppa quando i batteri vanno ad intaccare i tessuti di supporto del dente. Può essere causato da un accumulo di placca o tartaro e, se non curata in maniera adeguata, può portare anche a delle conseguenze molto serie come la perdita del dente
- Granuloma: si tratta di un’infiammazione cronica dei tessuti profondi del dente. Risulta essere spesso una complicanza di una carie non curata in maniera opportuna e può presentarsi anche in forma asintomatica. E’ necessario però non sottovalutare la sua comparsa in quanto esiste la possibilità che muti in cisti e fistole. Il granuloma è un processo infiammatorio creato dall’organismo come sistema di difesa per impedire che l’infezione si espanda
- Cisti dentale: provocate spesso, come detto, da un granuloma trascurato oppure dalla complicanza di una pulpite. Tra i sintomi più comuni sono riscontrati forte mal di denti, rigonfiamento delle gengive, mobilità dentale
Al comparire di una di queste sintomatologie è necessario rivolgersi ad un centro odontoiatrico Roma prima che il problema possa diventare di più grave entità. Andare dal dentista almeno una volta ogni sei mesi dovrebbe essere buona abitudine di tutte le persone anche in assenza di manifestazioni dolorose, proprio per evitare che in futuro queste possano comparire di nuovo. Spesso sottovalutiamo l’importanza della salute della nostra bocca non rendendoci conto che un malessere legato a questa può essere un campanello d’allarme su disturbi più importanti, compresi quelli cardiaci.