Quale ruolo riveste l’odontoiatria sportiva nell’atleta
Buona parte della nostra salute passa anche dal benessere dei nostri denti. Questo discorso acquista ancor più valore quando si parla di un atleta, professionista o amatoriale, che vuole svolgere la propria attività nel pieno delle sue potenzialità. Il collegamento che esiste tra odontoiatria e sport si concentra sullo studio, il riesame, la prevenzione e il trattamento delle patologie orali, con una particolare attenzione al mantenimento di un ottimo stato della bocca.
L’importanza dell’igiene orale
L’attività motoria può essere uno strumento ideale per il miglioramento della qualità della vita. Anche per questo è ampiamente radicata nella cultura italiana: i numeri dei praticanti sono in continuo aumento in tutte le fasce d’età, soprattutto in quella compresa tra i 6 e i 10 anni, ed in entrambi i generi, raggiungendo una cifra che si avvicina ai 36 milioni di persone che durante il proprio tempo libero praticano esercizio fisico.
Una scarsa salute orale può limitare le abilità degli atleti, sia durante gli allenamenti che le competizioni. Il lavoro clinico e scientifico svolto negli anni ha portato a numerose conoscenze riguardo le patologie che più frequentemente colpiscono chi pratica sport in maniera costante, tra cui:
- carie
- erosioni
- disordini gnatologici
- discromie dentali
- malattie parodontali
È importante mettere in evidenza che l’igiene dentale rappresenta un elemento fondamentale del benessere generale. Fattori come l’alimentazione, la frequenza settimanale e le ore di allenamento, unite ad altre componenti come le condizioni climatiche o quelle di stress psicofisico, possono avere delle ripercussioni poiché determinano variazioni importanti nel cavo orale.
L’attività fisica e i traumi dentali possibili
Non è raro che durante l’attività possano verificarsi degli incidenti che portino ad un trauma dentale. Questi eventi finiscono per riflettersi in maniera inevitabile anche sulla qualità della vita dei pazienti, imponendo attenzione non solo al trattamento immediato ma anche alla risoluzione delle eventuali complicazione che nel futuro potrebbero manifestarsi.
Sono soprattutto le fasce d’età preadolescenziali in dentatura permanente, compresa tra gli 8 e i 12 anni, quelle particolarmente esposte da tali lesioni. La frequenza di queste ultime diminuisce con l’aumentare dell’età. È innegabile che esistano delle discipline che comportano un grado di rischio maggiore rispetto ad altre come ad esempio:
- ciclismo
- calcio
- arti marziali
- pattinaggio
Per evitare che si verifichino spiacevoli inconvenienti durante l’esercizio fisico, sta prendendo sempre più piede la tendenza ad indossare dei paradenti che possono aiutare a ridurre sensibilmente la possibilità di traumi assumendo un importante ruolo di protezione.
L’importanza del rapporto tra odontoiatria e sport
Uno degli aspetti più interessanti tra odontoiatria e sport è rappresentato dai rapporti che esistono tra squilibri posturali, malocclusioni e disordini craniomandibolari. È certo che diverse posizioni mandibolari determinino un errato atteggiamento posturale che può essere corretto con l’utilizzo di un bite gnatologico in grado di apportare un miglior rilassamento muscolare.
Questa correlazione è ancor più importante negli agonisti dove alcuni problemi come ad esempio la malocclusione, possono compromettere la prestazione e aumentare il rischio di infortuni. Una variazione di equilibrio può comportare l’insorgere di tensioni muscolari che si ripercuotono negativamente su tutto il corpo, diminuendo le potenzialità globali.
Compito dell’odontoiatra è quello di monitorare le eventuali variazioni che avvengono a livello orale negli atleti. Il protocollo di visita per quanto riguarda questa particolare tipologia di pazienti prevede una prima accurata raccolta anamnestica, seguita da un esame clinico della bocca e da una visita gnatologica.