Chi è il dentista gnatologo e in cosa consiste il trattamento

Soffri da tempo o è improvvisamente comparso un dolore ai denti? Accusi altri disturbi legati a questa problematica come forti cefalee o mal di schiena? Lo specialista gnatologo Roma è il professionista al quale rivolgersi per riuscire finalmente a risolvere tutti i fastidi che possono nascere nell’apparato temporo mandibolare. Spesso la sintomatologia, che può essere di varia entità e persistenza, è provocata da una mancata prevenzione, nella quale incidono cattive abitudini come il non spazzolamento dopo i pasti o un eccessivo consumo di dolci.

Frequentemente però i denti possono essere causa di altre problematiche mediche come:

• Dolori diffusi al viso e al collo
• Incoordinazione e blocco della mandibola
• Disturbi legati all’apertura e alla chiusura della mandibola
• Problemi posturali e dolore alle gambe

Per studiare nel dettaglio questi fenomeni è nata la gnatologia, che potremmo definire come una scienza innovativa dell’odontoiatria.

Lo gnatologo: chi è e di cosa si occupa

La gnatologia è quindi quel settore della medicina che si occupa della cura non solo dei denti ma anche di quello che è intorno a quest’ultimi come i muscoli e le innervazioni, che governano i movimenti della masticazione e la postura generale quindi, di conseguenza, il sistema nervoso centrale. Il dentista gnatologo avrà allora il compito di stabilire le cause del malessere, prima di tutto attraverso un colloquio chiamato anamnesi, volto ad indagare quali sono i sintomi. Successivamente si procederà ad esaminare anche i fattori di rischio, ovvero tutto ciò che un paziente presenta e che può predisporre a problemi muscolari ed articolari del viso.

Ciò su cui si concentra in particolar modo lo gnatologo ,sono le ATM, ovvero le articolazioni temporo mandibolari. Con questa definizione ci si riferisce a tutte quelle articolazioni che collegano la mandibola alla testa. Nello specifico, si intendono diartrosi condiloidee doppie formate dal condilo della mandibola e dalla cavità orale dell’osso temporale. Viene considerata doppia in quanto si frappone tra le due articolazioni un disco completo cartilagineo biconcavo, chiamato anche menisco, che divide la cavità in due spazi.

Terminata questa fase si procederà ad una approfondita analisi sia della posizione dei denti, sia nel complesso di tutta l’occlusione cercando di capire, per esempio, se ci sono delle asimmetrie tra la destra e la sinistra o se sono presenti scivolamenti mandibolari. Grazie a questi approfondimenti sarà possibile individuare il funzionamento dei muscoli e dell’articolazione.

Quali sono le patologie trattate dallo specialista gnatologo

Grazie ad un trattamento gnatologico si avrà quindi modo di condurre sul paziente un’attenta e precisa valutazione della problematica in atto. Alcuni esempi di patologie trattate dalla gnatologia possono essere:

• Dolori facciali: causati da occlusioni o denti cariati
• Cervicalgia: la gnatologo valuterà se questa possa essere dovuta a problemi nella masticazione
• Bruxismo: patologia molto diffusa che consiste nell’abitudine di stringere, sfregare e serrare i denti. Si tratta di un fenomeno prevalentemente notturno, che affatica i muscoli interessati facendo emergere quindi sintomatologie dolorose. Viene curato tramite l’utilizzo di un apparecchio comunemente conosciuto come bite, adattato e modificato di volta in volta in base alla necessità del paziente.
• Acufeni: si manifestano tramite dei fastidiosi fischi o ronzii alle orecchie. Possono essere associati ai fenomeni di cefalee, dolori al viso e bruxismo
• Lombalgia: Riportare la mandibola nella posizione corretta può portare alla risoluzione della problematica

Dopo la visita, lo gnatologo potrà fornire una diagnosi e di conseguenza la terapia più idonea per il trattamento del caso specifico. Si tratta probabilmente del momento più importante della visita in quanto deve essere determinato con la massima precisione e professionalità l’iter terapeutico più funzionale.